Le sagrestie delle chiese cristiane hanno custodito nei secoli alcuni manufatti prodotti nelle botteghe islamiche della Sicilia medievale. Si tratta di varie tipologie di oggetti in avorio, il cui corpus principale è costituito da cassette rettangolari e scatole rotonde con decorazione dipinta o più raramente incisa; usate nei tesori delle chiese come reliquiari o come custodie per documenti importanti, è probabile che fossero originariamente destinati a fungere da preziosi cofanetti porta-gioie. Le iscrizioni che in alcuni casi decorano questi cofanetti fanno supporre infatti potersi trattare di doni galanti o di nozze; sempre dalle iscrizioni, anonime, si può escludere che possano risalire a committenze principesche (come, invece, era abitudine per gli avori scolpiti spagnoli del X e XI secolo, che contengono vari riferimenti in tal senso) e rendono più probabile, visto anche il gran numero di questi manufatti, pensare che fossero commessi ai valenti artigiani da una clientela senza dubbio agiata, ma non di necessità appartenente o legata alla corte. |